di Francesca Buonfiglio

Piccolo alfabetiere fiorentino

In questo breve articolo ho voluto raccogliere alcune espressioni tipiche del “dialetto” fiorentino. Mi sono basata sul libro  “A Firenze si parla così: frasario moderno del vernacolo fiorentino” di Renzo Raddi, scrittore di Firenze molto attento a documentare la più pura tradizione del vernacolo fiorentino. Ho scelto per ogni lettera un’espressione per me familiare, divertente e molto usata.

 

A come… ACQUA IN BOCCA (Acqua ‘n bocca): non far parola, mi raccomando! Proprio come uno che avendo del liquido in bocca, non potesse aprirla per timore di perderlo.

 

B come…BISOGNINO FA TROTTAR LA VECCHIA: locuzione proverbiale che sta a ricordare come il ‘bisogno’, ovvero la necessità, faccia acuire l’ingegno o, comunque, metta agilità anche nelle membra dei più pigri.

C come… CHI NON HA CERVELLO ABBIA GAMBE (Chi unn’ha ccervello…): di chi si dimentica di qualcosa ed è costretto, per tanto, a tornare sui propri passi.

D come… DÀI, PICCHIA E MENA: efficace definizione illusoria che esprime caparbia perseveranza, ma soprattutto, nella sua primaria accezione, ha significato di persuasione orale nei confronti degli altri. “Non ne voleva sapere di quell’acquisto, ma dài picchia e mena sono riuscito a convincerlo!”. È, come si può dedurre, il vivace sostituto dell’avverbio italiano alla fine; finalmente, infine.

Ecome…ESSERE DI BOCCA BUONA (Esse’ ddi bocca bòna): di individuo che non avendo eccessive pretese nella scelta del cibo mangia molto e di tutto.

Fcome…FARE UNA CAPATINA: capitare in un luogo per una visita di brevissima durata; affacciarsi. È diminutivo di capata, percossa o cenno fatto con il capo (la testa).

G come… GRULLERELLO: alla pari di grullerellinosi usa in senso benevolo, dandogli significato di bello spirito, sciocchino o simili.

I come… IL CACIO SUI MACCHERONI (Ll’è come i’ cacio su’ maccheroni) Di cosa opportunatamente avvenuta. Come opportuno, a chi piace, è il guarnire di buon formaggio un bel piatto di maccheroni fumanti.

L come… LEVARSI LA SETE CON IL PROSCIUTTO (Levassi la sete co i’ pprosciutto) Compiere un’azione che aumenti un danno, già inizialmente patito. Come di chi, riarso dalla sete, pretendesse di placare l’arsura mangiando – figuriamoci!- del  saporitissimo prosciutto.

Mcome… MANGIARE A QUATTRO PALMENTI: dicesi del mangiare avidamente, masticando il cibo con entrambe le mascelle. È, il palmento, la stanza adibita alla pigiatura delle uve e, per traslato, la bocca dell’ingordo.

N come… NON FA UNA GRINZA (un fa una grinza): di cosa che procede senza nessuno ostacolo, ma anche di ragionamento logico, che ha una sua razionale coerenza. Liscio, insomma, come un lenzuolo che non ha neppure una piega.

O come…OGNI MINUTO PARTE UN TRENO: di chi subitamente, per incostanza, su decisioni già prese, cambia idea all’improvviso. Come, per similitudine, è norma quotidiana in una qualunque stazione ferroviaria, l’andare e il venire dei numerosi treni passeggeri o merci.

P come… PAGARE ALLA ROMANA: metodo per non gravare eccessivamente sul proprio portafoglio e dividere in parti uguali una spesa comune tra amici “Ragazzi, si paga alla romana: ognun per conto suo!”…e amici più di prima.

Q come… QUELLO CHE C’È, C’È (Icchè c’è, c’è): invito confidenziale e di spontanea simpatia nei confronti di una persona che si conosce e che è arrivata all’improvviso a casa di qualcuno al momento del pranzo o della cena. Riceve l’invito di rimanere, sempre che si accontenti di mangiare, appunto, quello che c’è.

R come…RIVOLTARE LA FRITTATA (Rivoltà lla frittata): espressione che attribuisce al soggetto di cui si parla la volontà di cambiare un senso del discorso, nel tentativo di correggersi senza farlo capire.

S come… SCOPRIRE L’AMERICA (Scoprì’ ll’America): esclamazione ironica (Eddie; tt’ha scoperto l’America!” per indicare una cosa notoriamente risaputa, in seguito ad una notizia spacciata per novità.

T come…TIRAR L’ACQUA AL SUO MULINO (Tirà ll’acqua a i’ su’ mulino): di chi, senza nessun rispetto per il prossimo, agisce solamente per il proprio interesse. O anche di chi, anche se senza cattiveria, si adopera perché una data azione torni utile ai propri scopi.

U come…USCIR FUORI DAI GANGHERI (Uscì’ ffòri da’ gangheri): dare in escandescenze, arrabbiarsi moltissimo, come una porta instabile non più sostenuta dal suo gangheroo cardine, di cui è impossibile controllarne l’uso.

V come… VITA NATURALDURANTE:  di abitudine o vizio o pratica che si ripeterà ogni giorno, ogni ora, durante tutta la vita che madre natura ci ha assegnato, ovvero, sempre.

Z come… ZUCCONE: di persona con scarso intelletto, o comunque, di caparbia ostinazione negativa. Il termine non ha carattere offensivo se detto dal genitore al figlio o tra amici.

 

Se vuoi conoscere altri modi di dire tipicamente fiorentini, leggi qui https://www.tuscanypeople.com/7-modi-di-dire-fiorentini/

Ti ricordo che le lezioni di italiano della scuola ABC proseguono online https://abcschool.com/it/corsi/corso-di-italiano-on-line-skype