La rivalità tra Firenze e Pisa – Toscani…tutti contro tutti

di Mariela Angelova

Nonostante Firenze e Pisa siano geograficamente vicine l’una con l’altra, condividendo anche un fiume (l’Arno), non potrebbero essere più distanti in termini del loro rapporto. Se chiedete un pisano se preferisce Firenze o Pisa, vi risponderà: “Pisa, certo!” E se fate la stessa domanda a un fiorentino, la risposta sarà l’opposta. In altre parole, c’è una rivalità tra le due città. Forse non è sorprendente dato che l’Italia è un paese di campanili (il campanilismo si riferisce all’attaccamento forte al proprio paese o alla propria città), perciò, la rivalità regionale fa parte del DNA italiano. Infatti, esiste un detto: “Meglio avere un morto in casa che un pisano all’uscio” che si è diffuso a tutta la Toscana. 

 

 toscana mappa

 

Radici antichissime

Le differenze e le tensioni tra Firenze e Pisa erano confermate anche dalle ideologie politiche differenti: Firenze era guelfa, che significa che sosteneva il papa, mentre Pisa era ghibellina, sostenendo il sacro romano impero. Ma per capire bene il perché della rivalità, è necessario risalire circa al 1000 d.C. quando Pisa era una delle più potenti repubbliche marinare, ricca e temuta in tutto il Mediterraneo, e ovviamente intenzionata a mantenere la sua potenza. Più tardi, all’inizio del XII secolo, la Toscana diventò una zona calda dove i comuni, bellicosi, erano pronti a combattersi per ottenere l’egemonia politica ed economica della regione. Tra questi le città più potenti erano Pisa e Firenze. 

Quasi due secoli dopo, nel 1284, Pisa fu sconfitta da Genova, altra importante repubblica marinara, durante la battaglia della Meloria. Le conseguenze di quella sconfitta furono tragiche: la flotta navale pisana fu indebolita fortemente e la disfatta pisana determinò il lento declino della città come potenza marinara italiana. Le tensioni tra Firenze e Pisa continuarono negli anni seguenti con numerose guerre per il dominio territoriale, tra cui, la battaglia di Cascina nel 1364, famosa anche per essere stata rappresentata da Michelangelo.  

Battle of cascina3

Livorno 

Nel Quattrocento i genovesi inferirono un duro colpo ai pisani quando venderono sia Livorno che Porto Pisano agli (per i pisani) odiati fiorentini. La famiglia Medici ebbe anche un ruolo significativo nella rivalità toscana: un secolo dopo nel Cinquecento, il porto di Livorno fu costruito da Cosimo I de’ Medici e Firenze arrivò così a controllare il mare, costituendo una minaccia politica ed economica per Pisa. Il porto di Livorno diventò il principale della Toscana relegando la gloria marinara di Pisa ai ricordi. 

Evidentemente, questa lotta per il potere marittimo creò una spaccatura tra Pisa e Livorno che continua anche oggi seppure in modo scherzoso. Le due città continuano a deridere l’un l’atro sui giornali, particolarmente sul Vernacoliere, un giornale livornese che pubblica spesso i fumetti canzonando i pisani. 

Battistero di San Giovanni

Un’altra storia che dimostra le tensioni tra Firenze e Pisa è quella delle colonne in porfido del Battistero di San Giovanni. Le colonne vennero donate da Pisa a Firenze dopo che quest’ultima ebbe aiutato la prima durante una guerra contro i pirati saraceni nelle isole Baleari. Quel regalo sarebbe dovuto essere un gesto di generosità ma invece fu un motivo di ulteriore controversia. Secondo la leggenda, le colonne avevano il potere di smascherare ladri, traditori e falsari grazie al loro riflesso. I pisani però, non volendo avvantaggiare troppo i fiorentini, decisero di affumicare la superficie delle colonne, perciò le privarono della loro forza.  

Il pane sciocco o sciapo? 

Una curiosità della storia di Firenze e Pisa è il pane. Avete mai assaggiato il pane fiorentino? Se la risposta è sì allora la prima cosa che probabilmente avrete notato è la mancanza di sale. Una delle spiegazioni è che nel 1100 con l’intenzione di ostacolare i fiorentini, i pisani aumentarono le tasse sul sale, che arrivava via Arno, rendendolo costoso e arrivarono poi a bloccare ogni rifornimento di sale. Quindi i fiorentini non ebbero altra scelta che adattare le loro ricette del pane e farle senza sale.    

pane con lolio blog

Conclusione

Una cosa di cui potete essere sicuri è che gli italiani hanno la memoria lunghissima, specialmente per gli eventi e le rivalità storici. L’antagonismo tra Firenze e Pisa che risale a un millennio fa, non è un’eccezione. Il paesino Borgo La Casaccia che fu una stazione di polizia che controllava i nemici pisani e dove si trova la strada delle Rocche (oggi chiamata Via delle Rocche) un’importante via di comunicazione del territorio della Toscana, antica frontiera tra Pisa e Firenze, è un esempio che la ruggine tra le due città non è un sentimento nuovo. 

 

Fonti: 

https://expoplaza-bit.fieramilano.it/it/espositore/borgo-la-casaccia/storie/1370-una-storia-che-viene-da-lontano 

https://www.borgolacasaccia.it/en/farmhouse-in-tuscany/pag-1.html 

https://www.itstuscany.com/it/la-rivalita-tra-pisa-e-livorno/ 

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Vernacoliere 

https://www.viverelatoscana.it/detti-toscani-meglio-un-morto-in-casa-che-un-pisano-alluscio/ 

https://it.wikipedia.org/wiki/Guelfi_e_ghibellini 

https://www.seidifirenzese.it/2018/07/22/colonne-pisane-firenze-battistero/ 

https://www.tuscanypeople.com/perche-livornesi-e-pisani-si-odiano/ 

https://www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/battaglia-di-cascina-michelangelo-salone-dei-cinquecento 

https://abcschool.com/it/blog/210-il-pane-toscano