Il carnevale in Toscana
di Niamh Williams
È di nuovo questo periodo dell’anno!
Celebrato in tutta Italia e in tutto il mondo cattolico e cristiano, il Carnevale è una festa vivace ed emozionante con una ricca storia.
Le date non sono fisse perché dipendono da quando festeggiamo la Pasqua.
Nel 2025, le festività sono cominciate il 27 febbraio e finiscono il 4 marzo (martedì grasso). È il tempo di lasciarsi andare prima dell’inizio della Quaresima con i festeggiamenti spensierati, come costumi tradizionali, scherzi, sfilate con grandi carri allegorici, coriandoli e naturalmente le maschere.
Diamo uno sguardo più da vicino alla storia e alle tradizioni che circondano questo periodo festivo!
Le origini
Gli storici credono che Carnevale abbia origine da antiche tradizioni come la celebrazione romana dei Saturnalia o le feste dionisiache del periodo classico Greco e altre tradizioni del mondo pre-Cristiano.
Il termine ‘Carnevale’ deriva dal latino carnem levare, che significa ‘eliminare la carne’. Tradizionalmente, Carnevale era un periodo per indulgere prima della Quaresima, quando nessuna persona mangiava la carne. I festeggiamenti culminavano in un sontuoso banchetto il giorno che si chiama Martedì grasso (o 'mardi gras' e 'Shrove Tuesday' in altre parti del mondo) prima dell’inizio del periodo più contenuto della Quaresima il Mercoledì delle Ceneri.
La tradizione di indossare maschere è diventata una parte iconica della celebrazione, ma da dove viene? Si ritiene che la tradizione abbia avuto origine a Venezia, intorno al XIII secolo. Le maschere garantivano l'anonimato, permettendo all'aristocrazia di mescolarsi liberamente con le masse. Tutti potevano indulgere in divertimento senza cure, indipendentemente dal loro status sociale, e partecipare ad attività che normalmente non sarebbero state accettabili.
Le maschere e gli altri costumi rappresentano l'evasione dalla vita quotidiana, la libertà e la realtà quotidiana che viene sostituita dalla fantasia.
Ecco tre esempi di maschere tipiche toscane viste durante le varie eventi del Carnevale:
- Stenterello: Questa è la maschera tradizionale di Firenze. Ideata dell'attore fiorentino Luigi del Buono nel XVIII secolo, è un personaggio spiritoso e umoristico. Lui rappresenta il popolano fiorentino, vestito con una giacca azzurra, un panciotto giallo e un cappello a barchetta.
- Burlamacco: è la mascotte del Carnevale di Viareggio. È un personaggio simile a un clown creato dall'artista Uberto Bonetti nel 1930. Il rosso e bianco del suo vestito rappresenta i colori tradizionali degli ombrelli sulle spiagge di Viareggio e il nome deriva dal canale Burlamacca su cui è nato il porto di Viareggio. C'è anche una statua permanente di Burlamacco in città!
- Ondina: Creata anche da Bonnetti, Ondina è stata concepita come personaggio femminile per accompagnare Burlamacco. Indossando un costume da bagno degli anni '30, Ondina rappresenta l'estate e la costa di Viareggio.
La storia dei coriandoli
Oggigiorno i coriandoli sono piccoli pezzi di carta colorata che lanciamo per aria nei momenti di festa come il Carnevale, il matrimonio o la festa di laurea. Non tutti però conoscono la storia che c’è dietro: invece dei piccoli ritagli di carta che conosciamo oggi, durante il Rinascimento, intorno al 1500, le persone lanciavano semi di coriandolo ricoperti di zucchero, qualcosa di più simile a quelli che ora chiamiamo confetti (l’origine del termine in inglese!). Questa tradizione è diventata nel tempo troppo costosa a causa del prezzo elevato dello zucchero. Ma chi ha inventato i coriandoli che usiamo oggi? La disputa è tra due italiani: nel 1875, l'ingegnere milanese Enrico Mangili ebbe l’idea di utilizzare piccoli pezzi della carta usata al posto dei semi di coriandolo. La stessa idea ebbe Ettore Fenderl di Trieste.
Il Carnevale di Viareggio
Il Carnevale di Viareggio è uno dei più rinomati d’Italia e anche d’Europa, attirando centinaia di migliaia di spettatori ogni anno, in particolare con le sue incredibili sfilate. Oltre alle tante persone che indossano maschere e costumi tradizionali, la star dello spettacolo è senza dubbio la tradizionale sfilata dei carri allegorici. Ogni anno, gli artisti disegnano giganteschi e fantastici carri di cartapesta che raffigurano personaggi famosi, fatti storici, temi della società e eventi mondiali. Il Carnevale ha ottenuto il riconoscimento internazionale con un carro che raffigura Donald Trump nel 2019, così come altri politici nel corso del tempo come Vladimir Putin e Kim Jong Un.
Cosa si mangia durante il Carnevale?
Come per molte feste e tradizioni italiane, il cibo è una parte molto importante della celebrazione. Ci sono molti piatti tipici del Carnevale, allora guardiamone alcuni tipici della Toscana
- Cenci: Conosciuti anche come chiacchiere, frappe o galani, sono sottili, rettangoli di pasta fritta con un po’ zucchero a velo sopra. Questo dolce si mangia in tutta Italia e risale all'epoca romana!
- Frittelle: Ci sono varie versioni di questo dolce, ma le Frittelle di San Giuseppe sono un dolce tipico toscano che mangiamo durante il Carnevale e il 19 marzo. Assomigliano a piccole ciambelle fritte, fatte con impasto di riso, spesso aromatizzato con scorza d'arancia o scorza di limone.
- Schiacciata alla fiorentina: La Schiacciata alla fiorentina (non la schiacciata salata!) è una torta molto leggera, rettangolare, delicatamente aromatizzata con scorza d'arancia. L'altezza della torta non deve essere superiore a 3cm e sulla parte superiore della torta ci dovrebbe essere il giglio fiorentino, fatto con il cacao. I più golosi la aprono e ci mettono la crema!
- Berlingozzo: Questa è un’altra torta di Carnevale a forma di ciambella che risale all’epoca dei Medici! È spesso decorata con confettini colorati e aromatizzata con l’anice e l’arancia.
Link utili
Carnevale di Viareggio https://viareggio.ilcarnevale.com
Stenterello https://www.firenzetoday.it/social/stenterello-maschera-carnevale-storia.html
Chi ha inventato i coriandoli https://www.giannellachannel.info/chi-ha-inventato-coriandoli-storia-ettore-fenderl-enrico-mangili/
I dolci toscani di Carnevale https://www.intoscana.it/it/dolci-di-carnevale-della-toscana/