La storia della pizza

di Alice Glithero

È impossibile pensare all’Italia senza pensare alla pizza. Dalla classica Margherita alle prelibatezze regionali, la pizza è sinonimo di cultura italiana. Ma... la pizza è nata in Italia?

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La pizza è un piatto antico e tradizionale e quindi ha molte storie intorno alle sue origini. In generale, possiamo far risalire la pizza alle focacce dell'antico Egitto. Gli antichi egizi hanno scoperto il lievito, che rendeva il pane più leggero e più facile da mangiare e gli antichi greci mangiavano il pane, la pita, che può essere considerato un predecessore della pizza. Questi pani avevano vari condimenti come formaggio, aglio e olive, ma, naturalmente, non i pomodori perché sono originari del Sudamerica e sono arrivati in Europa solo nel XVI secolo. In Italia, già gli antichi romani hanno iniziato a riempire un pane a forma di cicerchia con una salsa creando qualcosa di simile a una pizza. 

Ma da dove deriva la parola pizza? 

Ci sono due possibili spiegazioni. La parola potrebbe derivare dal greco ‘pita’ che, come già detto è simile alla pizza che conosciamo oggi. L’altra spiegazione è che provenga  dalla parola lombarda ‘bizzo’ o ‘pizzo’, significa mordere. La prima testimonianza scritta della parola pizza risale al 997 d.C, in un documento scritto a Gaeta. Il documento era un contratto di affitto che conteneva anche la promessa di 12 pizze come omaggio annuale. 

Nel 1535 la parola pizza è testimoniata a Napoli: il poeta e saggista Benedetto Di Falco scrive “la focaccia, in Napoletano è detta pizza”. 

Gli inizi della pizza moderna.

La storia della pizza moderna è cominciata quando i pomodori sono arrivati a Napoli nel XVI secolo. In origine, la pizza era un alimento per le classi sociali più basse perché era economica e saziante. Con il passare degli anni, è diventata sempre più popolare a Napoli dove ha trovato poi il suo completamento con la mozzarella. 

Potremmo affermare che la pizza più famosa è la classica Margherita. Ma da dove deriva il suo nome?

La celebre leggenda associata al nome è accaduta nel 1889. Il re Umberto e la regina Margherita in visita a Napoli sono stati accolti da Raffaele Esposito che era considerato il miglior pizzaiolo dell’epoca. In onore della regina e per rappresentare i tre colori della bandiera italiana, aveva preparato una pizza per la regina, usando il pomodoro, la mozzarella e il basilico, la Margherita appunto. Napoli è diventata, da quel in poi, la capitale della pizza.

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Tra l'altro, “l’arte del pizzaiuolo napoletano” fa parte della lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, significa che ha contribuito in modo significativo al patrimonio culturale dell'umanità. Le fasi chiave sono “la preparazione dell’impasto, un movimento rotatorio fatto dal pizzaiolo e la cottura nel forno a legna”. Questo dimostra l’importanza della tradizione del pizzaiolo nella storia e nella cultura dell’Italia in generale e soprattutto di Napoli. Esiste anche l’Accademia dei Pizzaiuoli Napoletani, che promuove l’insegnamento e la conservazione di questa forme d’arte.

Dopo la creazione della Margherita, la pizza è diventata popolare tra tutti le classi sociali con una diffusione maggiore in tutta la penisola. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, molti italiani sono emigrati negli Stati Uniti e hanno esportato la pizza. Gli Stati Uniti hanno presto avuto le loro varietà regionali di pizza e le pizzerie sono state aperte in tutto il paese. La popolarità ha continuato ad aumentare quando i soldati americani sono tornati dall’Italia dopo la seconda guerra mondiale.

Oggi, la pizza è un piatto comune in tutto il mondo. C'è una grande varietà di stili di pizza e condimenti per tutti i gusti (ma non chiedere mai una pizza con l’ananas in Italia!). È possibile anche gustare la pizza a taglio per fare uno spuntino, molto comune in Italia.

 

Ecco alcuni suggerimenti per le pizzerie a Firenze:

Tamerò, piazza Santo Spirito 11 rosso

Il Pizzaiuolo, Via dei Macci, 113rosso

Berberè, piazza dei Nerli 1

Tiratissima, Viale Amendola 14 rosso

Giotto, via Panzani 57

La Divina Pizza, Borgo Allegri 50 rosso

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Link utili

https://www.lacucinaitaliana.it/news/in-primo-piano/storia-della-pizza/

https://www.buitoni.it/it/cucina/idee-e-consigli/chi-ha-inventato-la-pizza/

https://www.unesco.it/it/iniziative-dellunesco/patrimonio-culturale-immateriale/larte-del-pizzaiuolo-napoletano/